
La febbre consiste in un aumento della temperatura corporea al di sopra dei limiti di normalità. Tale condizione è un sintomo e non una malattia. Nonostante sia molto temuta, la febbre gioca un ruolo importante nella normale risposta di difesa dell'organismo dagli agenti infettivi.
Nonostante sarebbe importante conoscere la vera temperatura corporea (del sangue o ancora meglio a livello cerebrale) ci si deve accontentare della temperatura periferica che viene generalmente misurata a livello ascellare o rettale.
Poiché esiste una ampia variabilità della temperatura non esiste un singolo valore per definire la febbre. Tuttavia sono generalmente accettati i seguenti valori:
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Temperatura rettale > 38° C;
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Temperatura ascellare > 37.5°C.
Nel bambino inoltre, avvengono normali variazioni della temperatura corporea dal mattino alla sera con oscillazioni più ampie di quelle dell'adulto e con temperatura minime tra le 4 e le 8 del mattino e temperature massime tra le 16 e le 18.
COME MISURARE LA TEMPERATURA
Per tutti i bambini, la misurazione della febbre viene raccomandata con termometro elettronico in sede ascellare.
La via di misurazione rettale della temperatura corporea non dovrebbe essere impiegata di routine – fatta eccezione per i bambini nei primi 6 mesi di vita - a causa della sua invasività e del disagio che comporta.
La misurazione in altre sedi (auricolare, frontale, inguinale) non è attendibile.
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COME GESTIRE LA FEBBRE
La gestione della febbre deve mirare a ridurre lo stato di malessere del bambino. E' sempre utile il detto che consiglia di osservare il bambino piuttosto che il termometro. Quindi non esiste una temperatura al di sopra della quale si devono somministrare farmaci ma essi servono se il bimbo mostra sofferenza.
I farmaci da usare sono detti antipiretici e la loro assunzione non modifica il normale decorso della malattia,
I principali antipiretici sono il paracetamolo e l'ibuprofene.
La via di somministrazione preferibile è quella orale; la somministrazione per via rettale, da preferirsi solo in caso di vomito o qualunque condizione che impedisca l'assunzione orale, comporta un assorbimento irregolare (espulsione supposta, presenza di feci in ampolla rettale); inoltre la supposta non dovrebbe essere divisa perché il farmaco non è distribuito in modo omogeneo.
La dose da somministrare al bambino dipende sempre dal peso corporeo.
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